È ormai sotto agli occhi di tutti, tranne a coloro che non vogliono vedere, il fallimento della campagna di inoculazione di inoculazione, dovuto allo scontro con lo zoccolo duro della popolazione che va dai 45 ai 65 anni.

Si è quindi creata una falla del sistema prontamente arginata spostando l'attenzione dell'opinione pubblica sullo scontro Russia-Ucraina omettendo volutamente il fatto che in Donbass il conflitto si protrae ormai da otto lunghi anni.

Nel frattempo l'agenda governativa non si è fermata ed il credito sociale si sta sviluppando a Fidenza dove è stata istituita una carta punti per i residenti delle case popolari utilizzando l'ormai onnipresente sistema dei colori.

Questa è una palese violazione ai diritti della privacy che provocherà sicuramente attriti tra gli inquilini, alcuni dei quali si sentiranno in dovere di assumersi l'incarico di "sceriffi" e controllare che vengano rispettate le regole imposte, si tornerà a dare la caccia ai non rispettosi come durante l'isolamento- chiusura- blocco d'emergenza volgarmente chiamato lockdown?

Il declino occidentale sta mettendo in risalto la debolezza e l'incapacità dei governi europei trascinando i paesi in un declino economico e sociale senza precedenti, mentre si rafforza la moneta russa a discapito di quelle occidentali (euro e dollaro in primis) in quanto viene ancorata all'oro avendo come controgaranzia quest'ultimo.

L'egemonia del dollaro dagli anni trenta agli anni settanta era appunto stata ottenuta con lo stesso sistema fino a quando non venne dichiarata la non convertibilità del dollaro in oro arrivando al punto di consumare più di quanto prodotto.

Il mondo occidentale come lo conosciamo oggi è destinato ad un radicale cambiamento incontrovertibile e, se non verranno prese misure adeguate tornando alla sovranità monetaria dei paesi, l'impoverimento dei popoli sarà in costante crescita.

Si preannuncia un ritorno al medioevo?

In ultimo va sottolineato il fatto che con lo scadere dell'emergenza sanitaria è impellente presidiare tutte le procure d'Italia in modo tale da dare il nostro appoggio ai magistrati non corrotti che intendono agire legalmente nei confronti di chi ha trascinato il paese in una crisi economico-sociale senza precedenti da quando esiste la repubblica italiana.

Come da titolo siamo dunque arrivati al capolinea ed è giunto il momento di essere uniti come non mai alla lotta per la giustizia per far sì che questa prevalga su tutto.

È l'ora di dire basta alle discriminazioni, ai soprusi ed alle guerre tra poveri, il popolo ha il compito di ricostruire il paese dalle sue ceneri nonché i valori democratici della vita sociale ed economica basati sul nostro patrimonio artistico e culturale.

Massimo Palestina