TATTICHE E STRATEGIE

TATTICHE E STRATEGIE




Quando abbiamo deciso di aderire a FTR ciò che ci è piaciuto è stata l'idea di costituire una federazione di tutti quei gruppi e gruppetti alternativi all'attuale sistema politico dove i partiti oggi scevri di ogni ideologia sono tutti dei comitati d'affari, potremo dire che sono il partito unico del covid e della criminalizzazione della Russia.

Non esiste infatti una reale opposizione al regime dell'uomo delle banche e della Nato: Mario Draghi. Basta infatti avere qualche neurone funzionante per comprendere che esiste oggi il telegiornale unico, il giornale unico, il pensiero politicamente corretto unico.

I nipotini dei sessantottini invece di gridare come facevano i loro nonni

"vietato vietare" strillano " vietato pensare". La loro meta è distruggere la nostra millenaria Civiltà italiana ed europea.

Inutile dilungarsi ora sui fenomeni da kali yuga che abbiamo ogni giorno sotto gli occhi. Per cui ben venga una organizzazione, una federazione, che sappia coagulare intorno a se le forze che vogliono combattere questa dittatura, perché di questo si tratta.

A questo punto ci poniamo una domanda, e la poniamo ai vertici della Federazione: in questo preciso momento storico cui fine per noi è salvare la Civiltà, perché escludere una temporale alleanza con chi "sembra" avere i nostri stessi propositi? Ci spieghiamo meglio: abbiamo visto con il Movimento Cinque Stelle persone prive di cultura in generale ma soprattutto di cultura politica cosa hanno combinato una volta arrivati al potere. Solo una mente bacata o volutamente ingenua può pensare che uno che faceva il bibitaro allo stadio San Paolo possa dirigere la politica estera italiana senza fare figure meschine.

Una volta chi assumeva incarichi di governo veniva dalle scuole di partito, se non dalla Scuola di Alti Studi come in Francia. Negli anni cinquanta i ministri erano usciti dalle università fasciste e sapevano come reggere il loro ministero. Non basta essere onesti ( volendo accreditare gli attuali uomini grillini di onestà) bisogna essere anche capaci a fare il sindaco, il ministro, il capo del governo.

Quindi non capiamo il perché escludere a priori chi con onestà intellettuale e onestà tout court decidesse oggi di affiancarci in questa battaglia.

E che dire di altri movimenti con cui vogliamo precluderci una possibile collaborazione elettorale, come il movimento di Paragone o gli ex Vox Italia?

E' vero che la possibile astensione sarà del 60%, ma siamo sicuri che questi votino davvero per noi? O non sarà come alle elezioni suppletive di Roma Centro dove ha votato solo il 15% e dove ha stravinto ( si fa per dire) il PD perché questo partito ha uno zoccolo duro, non più fatto di gente ideologicamente convinta ma che rappresenta i burocrati del sotto potere politico.

Rischiamo di andare disuniti verso una sconfitta elettorale solo perché pensiamo di essere i più puri. Forse lo siamo, anzi senza forse lo siamo, ma perché scartare a priori una alleanza elettorale in un "listone" di tutte le forze anti sistema, magari come diceva Montanelli tappandoci il naso.

Qui si tratta di fare una rivoluzione copernicana e mandare a casa i cialtroni che ci governano ed i loro burattinai, e poi pensare ad " una notte dei lunghi coltelli", senza la prima non ci sarà mai una seconda come la storia insegna.

Questa è la nostra proposta, vogliamo discuterne insieme?

Per il blog Linee di Vetta

Roberto Pecchioli

Francesco TorrigliaFrancesco Torriglia Sbraccia   

Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia