LA VAQUITA’ NICHILISTA
LA VAQUITA’ NICHILISTA
La premessa personale è che non amiamo l'estate. Perché ci chiederete voi:
essenzialmente per un motivo di estetica e di cattivo gusto imperante.
D'inverno grazie a cappotti ed impermeabili si poteva anche sopravvivere ai
buzzurri che d'estate infestano le strade.
L'emblema di questa decadenza è il vestiario che costoro usano con la bella
stagione: jeans regolarmente strappati alle ginocchia come se venissero di
fare un pellegrinaggio in ginocchio a Lourdes, tatuaggi che ricoprono quasi
l'intero corpo ( brutti, anti estetici non certo simili a quelli delle geishe
giapponesi che erano armoniosi) , magliette o peggio canotte stile
metalmeccanico, e per finire le immancabili infradito ai piedi. Sulle infradito
solo una breve annotazione: quanto è erotico il ticchettio di un paio di tacchi
alti contro l'osceno ciabattare delle infradito. E' come paragonare una
sinfonia alla musica rapp.
Tutto questo per arrivare a parlare della decadenza in atto in tutti gli strati del
vivere (in)civile. Una ragazza, Lisa Esposito, anche carina e con stile si è auto
proclamata professoressa di " corsivo", su Tik Tok.
Il corsivo in altri tempi sarebbe stato preso per un difetto di pronuncia, oggi è
il nuovo parlare. Migliaia di ragazzi ( ottocentomila) seguono questa nuova
influencer, che dice di non sapere chi era Dante. Per noi mente, perché non
sembra certo una capra ignorante ma una che ha fatto il liceo. Ed allora
perché fare una simile dichiarazione? Perché il messaggio che si vuole
veicolare è che la cultura non serve a nulla.
Questa società si nutre del nulla, non dimentichiamo che siamo in pieno
nichilismo, per cui più cialtroni si è più si ha successo. Non serve studiare,
impegnarsi, basta essere cialtroni per fare soldi, cioè fare soldi in maniera
cialtrona. Esempio sommo di tale teoria è Gigi di Maio: da cialtrone bibitaro a
ministro degli esteri, un ministro degli esteri cialtrone.
E' un mondo che si fa vanto della propria ignoranza, che considera la cultura
cosa da perdenti, da sfigati. La sublimazione di ciò è " uno vale uno" dei
Cinque Stelle, dove non esiste il valore aggiunto di una competenza, di una
professionalità. E' l'elogio dell'ignoranza, assunta a valore massimo.
Una ingegneria culturale e sociale per sviluppare i disvalori. le suggestioni, di
chi è svuotato di tutto., Venditori di nulla, che però una volta giunti alla ribalta
possono predicare e dire la loro come è successo ai tele virologi in tempo di
Covid.
Ingegneria culturale che ha lo scopo di cancellare la memoria storica e
culturale in modo che una volta che hai davanti una bella lavagna pulita, puoi
scriverci quello che interessa di più al Dominio.
Un altro cialtrone è l'imbecille Zelens'kyj, trasformato da ballerino con i tacchi
a spillo e guitto in statista di fama (?) mondiale.
Tutto questo porta i giovani ad un disinteresse, ad una apatia di massa. La
scrittura manuale che per secoli è stata una disciplina anche per forgiare il
carattere viene oggi dimenticata. Il pensiero (liquido) deve essere breve
( vedi Tik Tok) perché se non lo è non è inteso, è troppo complicato.
Tutto questo ha radice lontane: ricordate " La febbre del sabato sera"?
Ebbene allora fummo i pochi che videro in questo nello spingere i giovani alla
distrazione, al disinteresse per la politica, per la Cultura. Fino ad arrivare ad
oggi dove i giovani, e no, sono stati vuotati, non hanno più valori ma neanche
contro valori...sono vuoti, sono il nulla nichilistico.
Ad allora si ci annoia e si arriva a bruciare un clochard per vedere l'effetto
che fa.
Qualcuno si domanderà che centra tutto questo con la premessa iniziale e le
infradito. Centra, perché la matrice è la stessa. Dicevano i greci bello è
buono, oggi hanno distrutto il bello per distruggere il buono, svuotando le
menti e lo spirito. In questa società atea e materialistica l'etica e quindi
l'estetica è stata distrutta e dobbiamo prenderne atto.
Non ci resta che sperare nel postmoderno e nel soggetto radicale di cui
abbiamo già scritto e scriveremo ancora.
Di Francesco Torriglia