ROTTURA

ROTTURA

E' arrivato il momento…il momento della rottura con quel mondo che non ci appartiene, che non ci è mai appartenuto.

Stiamo parlando del neofascismo.

Questa non è una abiura, ma il momento di fare chiarezza dentro noi stessi.

Come nacque il neofascismo e cosa rappresentò?

Il fascismo finì nel 1945 , ucciso militarmente ma non politicamente e le strutture della nuova repubblica italiana dovettero gioco forza inglobare tutte quelle persone che pur compromesse con l'ancien regime erano necessarie a mandare avanti i vari ministeri. Parallelamente gli Stati Uniti che occuparono, e continuano ad occupare, il territorio italiano e dettare le linee guida ai vari governi avevano bisogno di una forza a destra della Democrazia Cristiana che fosse omologata nel nuovo Parlamento italiano.

Nacque così il Movimento Sociale Italiano, con a capo il notaio Michelini che mai era stato fascista, che diede una casa politica a tutti gli sconfitti. Alcuni noti esponenti fascisti, dopo alcuni anni trascorsi a non poter occupare pubblici uffici entrarono in Senato con il MSI con il beneplacito degli USA e persino di Togliatti. Del resto lo stesso Togliatti era lo stesso che nel 1939 con una quarantina di firme di esponenti del Partito Comunista ideò una collaborazione tra Fascismo e Comunismo contro il capitalismo.

Lo stesso Togliatti autore della lettera ai "compagni in camicia nera", avendo egli identificato nei punti di Piazzale San Sepolcro la spinta antiborghese e anti capitalista del Fascismo delle origini. A nessuno dei deputati del MSI lui ne' altri chiesero mai attestati di antifascismo come fanno oggi tanti compagni ( traditori delle idee marxiste) che chiedono oggi agli esponenti di Fratelli d'Italia, per pura idiozia strategica politica.Non avendo idee né ideologia questa sinistra, guidata dalla figlia di un banchiere ebreo più preoccupata del suo apparire e disposta a pagare una consulente di immagine 300 euro l'ora, trova in una battaglia di retroguardia la sua nuova essenza. Una battaglia di antifascismo contro un fascismo inesistente da l'idea dell'assoluta pochezza politica della sinistra odierna.

Naturalmente ad aderire al MSI furono quelli che avevano aderito al Fascismo, in massima parte coloro che avevano visto nel Fascismo non un movimento rivoluzionario ma reazionario, quello che " faceva arrivare i treni in orario e non faceva pisciare i cani nelle aiuole", parole di B. Mussolini su quegli italiani che non avevano capito niente delle idee del Movimento.

A questi si aggiunsero molti giovani che per questioni di età non avevano vissuto il Regime ne' partecipato alla guerra. Giovani che avevano sentito parlare di Fascismo in casa o altri, magari con la famiglia antifascista ma spronati da quel sacro furore tipico di chi ha 18/20 anni.

Da subito all'interno sorsero diatribe tra evoliani e gentiliani. I primi si rifacevano a Julius Evola che mai aveva aderito al Partito Nazionale Fascista, ne' al Nazional Socialismo. Nelle sue idee anti borghesi e metafisiche trovavano la via per uscire dalla gabbia atlantista e democratica del MSI.

Nacquero così i Figli del Sole che dettero poi lo spunto per Ordine Nuovo, non un partito, ma un centro studi dove si dibatteva senza censure su la Beat Generation, cercando il superamento delle idee fasciste nei movimenti alternativi ed anti borghesi di altre culture e Paesi.

Le organizzazioni giovanili del Partito, la Giovane Italia ed il Fuan universitario erano sempre viste con sospetto dai quadri dirigenti del Partito stesso a cui veniva contestato l'appoggio incondizionato alla politica Democristiana e all' America.

Un esempio della politica del MSI fu a l'Università di Roma dove intervenne lo stesso Almirante con alcuni giovani, quando altri camerati si trovavano sul fronte opposto: questo essere sempre al lato dello stato borghese e delle forze dell'ordine, facendo da guardie bianche del Sistema rafforzò la creazione di gruppi e gruppuscoli, mandando a gambe all'aria quello che poteva esser l'occasione di riunire la gioventù sotto un'unica bandiera, quella dell'antisistema. Del resto il MSI nacque per questo come su un'altro livello fu creato Gladio, un cocktail reazionario in funzione anticomunista composto da reduci della RSI, agenti dei servizi, massoni sotto la regia USA.

Nacquero diversi gruppi da Alleanza Nazionale ad altri minori, che sotto il tentativo di far emergere le idee del ventennio spesso venivano manovrati dall'Ufficio Affari Riservati del Ministero degli interni. I militanti erano certo in buona fede ma ci domandiamo quanto lo fossero i loro capi. E il pensiero corre all'assassinio dell'esponente cileno della DC o i fatti di Montejurra in Spagna ad esempio.

A questi elementi neofascisti sono da ascrivere sempre il tentato golpe Borghese orchestrato in funzione anticomunista dove come al solito si mescolavano neofascisti e servizi.

Qualcuno dirà che vi era il pericolo comunista ma noi rispondiamo come era possibile un pericolo comunista di stampo sovietico con 110 basi militari americane sul territorio italiano.

Tutto questo fu possibile sull'equivoco neofascista creato e condotto dai servizi con la doppia funzione di dipingere quei ragazzi che credevano possibile un ritorno del Fascismo come criminali e nel contempo come reazione al PCI che cresceva. Ci dovettero pensare poi gli americani a liquidare il Partito Comunista prima con l'ex GUF ( Giovani Universitari Fascisti) Napoletano divenuto alto esponente del PCI ( il primo comunista invitato in America dove fu istruito a come distruggere l'organizzazione comunista e poi Matteo Renzi ex giovane democristiano a annullarlo del tutto e creare quello che poi sarebbe diventato il Partito Democratico.

In tutto questo, durante tutto questo, si inserisce la vicenda Ordine Nuovo. Qualcuno capì ai vertici del Sistema che ON era più pericoloso da altri gruppetti che si picchiavano con i pari età rossi. Il Sistema aveva capito la pericolosità di certe idee portate avanti dal Centro Studi. Per questo agì un due modi: facendo entrare nel MSI alcuni quadri di ON e perseguitando per la via giudiziaria a chi si era opposto a questo rientro fondando il Movimento Politico Ordine Nuovo.

Senza alcuna azione violenta, se si esclude una sassata ad una finestra della DC a Roma ad opera di un ragazzo, il MPON fu messo fuorilegge ed i suoi membri arrestati o cercato di arrestare.

Nel contempo alcuni tra cui Ugo Gaudenzi e Paolo Zanetov fondarono l'Organizzazione Lotta di Popolo (OLP) cercando di uscire dalla logica fascismo/antifascismo e naturalmente la stampa di regime li etichettò di nazimaolisti.Per evitare quanto successo a ON si sciolsero nel 1973.

Il sistema vedeva utile per lui le organizzazioni neofasciste mentre riteneva pericolose per se stesso chi predicava il superamento dei paletti posti dal Sistema, perché la logica Neofascismo/ Estrema sinistra ( vedi rapimento Moro) era a lui comodo.

In quel momento nacquero gruppi e gruppetti e cani sciolti che per idiozia propria o perché guidati dai Servizi o dall'Ufficio degli Affari Riservati del Ministero degli Interni, iniziarono a creare quelli che furono definiti " gli anni di piombo" in base alle regole dettate da logge tipo P2 strettamente legate a Logge inglesi e americane.

Questa la premessa per far comprendere come la destra neofascista fosse al suo interno sodale con chi voleva mantenere lo status quo . Quanti giovani in buona fede ed con ideali che si ispiravano ad un Fascismo morto nel 1945 ,ucciso militarmente ma non politicamente, credettero in quello che facevano senza rendersi conto, per impreparazione o semplice stupidità.L'ultimo tentativo fu fatto da Paolo Signorelli nel 2009 cercando di raggruppare intorno a se ( ma non figurando in prima persona per non dare una sospettabile impronta fascista ) uomini liberi o che credeva tali, portando avanti con il Laboratorio Politico Forza Uomo un discorso di etica/estetica svincolato da vecchie ideologie novecentesche e guardare oltre: al Dominio della banche, allo sfruttamento della Natura, allo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, ai nuovi mezzi che lo stesso Dominio utilizzava, e sempre maggiormente avrebbe utilizzato, per rendere schiavo il popolo e superare la politica e convincere che la soluzione era nella scienzah ed il transumanesimo.

L'idea del Laboratorio naufragò il giorno stesso della morte di Signorelli, in cui individui ( forse dovrei usare il femminile) hanno cercato di far carriera politica con il Laboratorio, ed altri come i cosiddetti Socialisti nazionali pensarono di resuscitare formule appartenenti al folclore NazionaSocialista. Per idiozia e/o malafede di alcuni/e il progetto naufragò.

Tutto questo a dimostrazione che tranne alcune eccezioni ( Ordine Nuovo dagli anni '50 e Lotta di Popolo anni '70) il neofascismo italiano per mancanza di voler approfondire tematiche del mondo attuale si è nutrito del folclore esteriore del ventennio e usato come in un revival dei "Ragazzi della Via Pall in scontri non con il vero nemico, il Dominio, ma contro gli altri servi (questi rossi) dello stesso Dominio. Per cui abbiamo assistito ad esempio Casa Pound schierarsi con l'Ucraina solo perché alcune truppe di Volodymyr Zelens'kyj dicevano di ispirarsi al Nazional Socialismo. Oppure bandiere della Repubblica Sociale Italiana tra le truppe italiane tra le forze di invasione americane in Iraq.

Questo a ulteriore dimostrazione del pressappochismo ideologico e dottrinario di questo neofascismo, che vive di ricordi e nostalgismo, non sapendo o non volendo capire che il Fascismo è ormai un fenomeno storico, che ha avuto i suoi meriti e ragione d'essere allora, ma che oggi il nemico è altro.

Non certo gli antifascisti che vivono anch'essi in una dimensione storica ormai terminata, che può rappresentare per alcuni di loro la sola improponibile dimensione politica per individuare un nemico ( il neofascismo) quando per quei pochissimi in buona fede dovrebbe essere il Dominio. Stesso copione usato per entrambe le parti: creare un nemico che non c'è, non c'è più ma permette ad entrambi di essere burattini manovrati da quel burattinaio chiamato liberal capitalismo.

Quindi rottura con il mondo del neofascismo, senza polemiche che non sarebbero capite, perché ormai, dal 1950, siamo su dimensioni storiche e politiche differenti. A loro lasciamo la possibilità di fare carriera in un partito che giornalmente rinnega le promesse elettorali perché teleguidato da Washington e da Bruxelles, o continuare a cazzeggiare con idee e orpelli di qualcosa che non esiste più, anche loro teleguidati dai servizi italiani e di altre nazioni in una sorta di risico che non ci diverte più, se mai ci ha divertito.

Devono capire che non solo la modernità è finita ma pure la post modernità sta finendo, per cui bando alle nostalgie e lavorare in primis su se stessi, perché per cambiare il mondo bisogna prima cambiare se stessi, senza rinnegare nulla del proprio passato, ma uscire dalla gabbia ideologica dove sono stati rinchiusi. Una gabbia che ricorda molto la caverna di Platone.

Quindi rottura, definitiva, senza chiacchiericcio da comari al mercato, senza polemiche. Chi preferisce farsi pecora e stare nel gregge e non nel branco dei lupi lo faccia…senza poi lamentarsi però di essere mangiato . Anche il lupo morirà ma avrà lottato secondo la sua natura e sarà ben altra morte…una bella morte di chi ha vissuto una bella vita in libertà.

Francesco Torriglia

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